La candeggina può essere un rimedio contro la muffa? Gli esperti fanno chiarezza su questo prodotto.
La muffa in casa è sicuramente un “nemico” da combattere. Si forma negli ambienti umidi della casa come il bagno e la cucina. Appena compare, bisogna eliminarla non solo per un motivo “estetico” ma anche perché può causare importanti problemi respiratori soprattutto nei soggetti allergici o con un sistema immunitario debole.
La soluzione che viene in mente immediatamente per eliminarla è la candeggina, un prodotto che si ha sicuramente già in casa perché viene adoperato per tante faccende domestiche. Ma è davvero il prodotto migliore da usare? Gli esperti fanno chiarezza.
I pro e i contro della candeggina contro la muffa: rispondono gli esperti
Compreso che la muffa va eliminata perché può causare diversi problemi di salute più o meno importanti (asma, difficoltà respiratorie, irritazioni cutanee, mal di testa, affaticamento, problemi agli occhi), ci si chiede se la candeggina sia l’“arma” migliore per sbarazzarsene.
Questo prodotto che viene usato come disinfettante e sbiancante, potrebbe in effetti essere molto utile per contrastare l’insorgenza di eventuali funghi e spore pericolose all’interno delle proprie case. Infatti, soprattutto dal punto di vista visivo, riesce ad eliminare la muffa e mascherare il suo odore.
Eppure la candeggina ha un limite in quanto elimina la muffa solo temporaneamente e si può usare solo su superfici non porose. Va comunque usata con cautela, facendo areare l’ambiente per evitare l’accumulo di vapori, durante e dopo il trattamento.
A questo si aggiunge anche l’accortezza d’indossare i guanti mentre si prepara la miscela, composta da una parte di candeggina e dieci di acqua. Per finire, poi, si raccomanda di applicarla solo per 15 minuti sulla zona da trattare e poi di risciacquare con grande cautela.
L’uso della candeggina non è quindi mai una soluzione definitiva perché non riesce a penetrare in profondità eliminando del tutto la muffa. Inoltre ha diversi “contro” in quanto può creare danni alle superfici, è tossica ed è inquinante. Sicuramente ci sono dei prodotti antimuffa specifici che riescono a penetrare anche nei materiali porosi eliminando il problema alla radice.
Oppure si possono usare dei rimedi naturali, economici ed efficaci come:
- bicarbonato e acqua: creando una pastella da applicare sulla parte interessata e da risciacquare dopo qualche ora
- aceto bianco: da spruzzare a lasciare agire 30 minuti ed infine risciacquare
- succo di limone: da spruzzare sulla muffa, lasciar agire qualche ora e poi risciacquare
- Tea tree oil: da diluire nell’acqua e da spruzzare sulle zone colpite dalla muffa
- percarbonato di sodio: da diluire in acqua calda e da applicare sulla superficie interessata. Lasciar agire per qualche ora e poi risciacquare.
È molto portentosa anche una miscela formata da una tazza di acqua, ¼ di tazza di aceto bianco, un cucchiaio di bicarbonato di sodio e dieci gocce di olio essenziale di tea tree. Aggiungere gli ingredienti in un dosatore spray e spruzzare la soluzione sulle superfici colpite dalla muffa, lasciar agire qualche ora e poi risciacquare.
Attenzione anche a queste parti della lavastoviglie: qui si può formare la muffa.