Supplenze docenti, ci sono alcune regole da conoscere in vista del nuovo anno solare che c’è all’orizzonte. Ecco gli aspetti che vanno tenuti in considerazione da questo punto di vista e le normative a riguardo.
Nel mondo della scuola sono diversi i temi a risultare assolutamente centrali, visto che i problemi sono non solo tanti, ma vanno avanti e si trascinano ormai da troppi anni. In tal senso, quello del precariato è uno dei più importanti in senso assoluto, dal momento che ci sono migliaia di persone che ogni anno, nel periodo compreso tra fine agosto ed inizio settembre, si trovano ad aspettare con ansia degli sviluppi. Ed a volte si arriva addirittura ad ottobre inoltrato.
Come è noto, però, gli incarichi non vengono conferiti solo ad inizio anno. Può capitare, infatti, di avere una supplenza anche ad anno in corso e, proprio perché dopo le festività di Natale ci sono molti movimenti, è importante conoscere le regole per le supplenze del 2025. Andiamo a vedere, in tal senso, che cosa è importante sapere a riguardo per evitare delle beffe e sapere in tal senso in che modo muoversi.
Supplenze docenti 2025: ecco tutte le regole da conoscere
Esistono, come è noto, vari tipi di supplenza. Quelle da Graduatorie Provinciali di Supplenze, quelle da Graduatorie d’Istituto e gli Interpelli. In tal senso, bisogna sapere con esattezza come muoversi per evitare sanzioni che potrebbero essere davvero molto gravi. Visto che in questa fase dell’anno sono molto più frequenti le supplenze da GI, ecco cosa sapere. In questo caso può lasciarla per un’altra da GPS anche se quest’ultima è di meno ore oppure se è breve e ne ottiene un’altra, a prescindere dalla graduatoria, al 30 giugno o al 31 agosto.
Non può, invece, se intende evitare delle sanzioni, lasciare una supplenza breve, seppur con pochi giorni residui, per accettarne una fino al termine delle lezioni sempre da GI. E vale lo stesso discorso anche per una qualsiasi altra supplenza breve da Graduatorie d’Istituto. Se invece un docente ha una supplenza da Graduatorie ad Esaurimento o da GPS, invece, non può in nessun caso lasciarla. Ed andiamo a vedere in tal senso quali sono le sanzioni che si rischiano.
Sanzioni per regole violate: cosa rischiano i docenti
Se si abbandona il servizio, le conseguenze sono davvero serie. Si viene, infatti, esclusi per tutto il periodo di vigenza delle graduatorie (quelle attualmente in vigore scadranno nel 2026) per tutte le classi di concorso e per tipologie di posto di ogni grado di istruzione. Insomma, fino alla fine della vigenze di queste graduatorie non si potrà lavorare. Un danno enorme.