Come riconoscere gli alimenti che contengono farina di grillo? Esiste un simbolo ufficiale? Facciamo chiarezza.
Dal 23 gennaio 2023, la farina di grillo è ufficialmente approvata per l’uso alimentare in Europa grazie al regolamento della Commissione Europea. Da quel momento, non sono mancate polemiche e dubbi, soprattutto sulla possibilità di identificare questi prodotti.
Che si tratti di scelte alimentari – come quelle dei vegani che vogliono evitare anche gli insetti – o di una semplice questione etica, molti consumatori chiedono un simbolo chiaro ed esplicito per individuare i prodotti con farina di grillo. Sul web, tuttavia, sono circolate fake news che attribuivano al simbolo della rana, presente su alcune confezioni, il significato di ‘prodotto con insetti’.
Niente di più falso. Quel logo appartiene alla Rainforest Alliance, un’organizzazione che certifica i prodotti realizzati nel rispetto di standard di sostenibilità ambientale e sociale. Non c’è quindi alcun collegamento tra la rana e la presenza di farina di grillo.
Ma allora, come si riconoscono davvero gli alimenti che contengono questo ingrediente? Scopriamo insieme quali indicazioni ufficiali ci guidano.
Partiamo da un concetto semplice ma fondamentale: per identificare la presenza di farina di grillo in un alimento non vi è simbolo di rana, delfino, scoiattolo o altri esseri viventi. Non esiste alcun logo o grafica ufficiale associata a questi prodotti. La normativa europea, però, prevede regole specifiche per l’etichettatura che rappresentano la chiave per riconoscere gli alimenti contenenti farina di grillo.
Ma qui si tocca un altro dubbio comune: cosa cercare sull’etichetta? La presenza di farina di grillo deve essere esplicitamente indicata tra gli ingredienti. Ecco cosa è possibile trovare:
Questa chiarezza è obbligatoria in virtù del Regolamento UE n. 5 del 2023, che specifica come gli ingredienti derivati da insetti debbano essere segnalati con il loro nome comune e scientifico, per garantire ai consumatori trasparenza e possibilità di scelta.
Infine, una precisazione per tutti coloro che hanno allergie a crostacei, molluschi o acari della polvere: la farina di grillo può causare reazioni allergiche simili. Sulle confezioni potrebbero essere presenti avvertenze del tipo: “Questo prodotto potrebbe contenere tracce di grillo domestico (Acheta domesticus)” o altre indicazioni per consumatori sensibili.
Questi dettagli fungono principalmente da tutela per chi soffre di allergie, ma al contempo, sono uno spunto utile per chi vuole essere consapevole di ciò che acquista e consuma. Nessun logo, insomma, ma la regola base rimane sempre quella di fare attenzione all’etichetta, specialmente quando si acquista un prodotto farinaceo di un marchio per noi nuovo.
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