Pensioni dicembre, avviso importante per molti pensionati: ecco chi riceverà il proprio assegno con una settimana di ritardo e perché
Dicembre è un mese cruciale e speciale per i pensionati italiani. Non c’è nemmeno bisogno di chiedersi il perché: la famosa tredicesima cambia ogni scenario e prospettiva. Anzi: spesso si aspetta un anno intero per poterci mettere su le mani. Specialmente per chi, purtroppo, non rientra tra i beneficiari della quattordicesima e deve attendere appunto solo Natale per vedere una mensilità extra.
E tra le festività e le spese che sembrano moltiplicarsi, la tredicesima mensilità diventa una vera boccata d’ossigeno non indifferente. Questo extra sul cedolino rappresenta un momento attesissimo: è l’occasione per far quadrare i conti magari gettando le basi anche per il nuovo anno o, perché no, concedersi qualche piccolo piacere dopo un anno di sacrifici.
La tredicesima mensilità non è per tutti: spetta esclusivamente a chi percepisce una pensione diretta o indiretta. Ciò significa che tutti i titolari di pensioni di vecchiaia, invalidità, anzianità, reversibilità o ai superstiti riceveranno questo accredito. Tuttavia ci sono delle eccezioni importanti: ad esempio, chi beneficia di assegni sociali o pensioni assistenziali non ha diritto a questo “bonus di Natale”. In parole semplici se la pensione rientra tra quelle contributive si può stare tranquilli: si avrà diritto alla tredicesima. Discorso diverse se l’assegno è dato dall’INPS come forma di contributo e non per “meriti propri” per gli anni di lavoro svolti.
Pensioni dicembre: le date pagamento ufficiali
Per quanto riguarda le date di pagamento delle pensioni di dicembre, c’è stato un leggero slittamento poiché il 1 giorno del mese è iniziato di domenica. Questo significa che di base è dal giorno lunedì 2 dicembre che si potranno ritirare le pensioni che sia in banca o in Posta. Tuttavia attenzione a uno scenario in particolare, perché c’è chi purtroppo nonostante questo dovrà aspettare ancora diversi giorni extra per avere i propri soldi.
Sebbene come detto in Posta è dal giorno 2 che si potranno ritirare i contanti del proprio assegno pensionistico, questo vale per chi è solito farlo via ATM postale utilizzando una qualsiasi carta di Poste italiane. Discorso differente, però, per chi la ritira in contanti. Perché come ormai noto dal Covid in poi anche se la pandemia è fortunatamente passata, in questi casi vi è un calendario ben preciso che seguirà il seguente ordine:
Pensioni dicembre calendario Poste
- A – B: Lunedì 2 dicembre;
- C – D: Martedì 3 dicembre;
- E – K: Mercoledì 4 dicembre;
- L – O: Giovedì 5 dicembre;
- P – R: Venerdì 6 dicembre;
- S – Z: Sabato (solo mattina) 7 dicembre.
E’ questo il calendario nelle grandi città italiane che potrebbe variare accorciandosi nei piccoli comuni. Si parte dunque lunedì 2 dicembre per poi arrivare, addirittura, sabato 7 dicembre nel caso in cui lo ‘sfortunato’ di turno avesse il cognome che inizia con le lettere ‘S’ o ‘Z’. E’ in questi casi che i beneficiari dovranno attendere una settimana in più addirittura a meno che non vi sia un prelievo via ATM. Impossibile farlo però, come accade in molti casi, se i pensionati non hanno una carta ma ritirano solo e unicamente in contanti presso gli sportelli interni.
Limite prelievo tredicesima alle Poste
INPS ha recentemente ricordato che le pensioni e altre prestazioni possono essere pagate in contanti solo se l’importo netto mensile non supera i 1.000 euro. Questo limite è stato stabilito per promuovere l’uso di strumenti di pagamento elettronici e garantire maggiore tracciabilità nelle transazioni finanziarie. Se l’importo netto mensile della pensione o di altre prestazioni supera i 1.000 euro, come potrebbe facilmente essere nel caso della tredicesima di dicembre, l’istituto richiederà al beneficiario di fornire le coordinate di un conto corrente bancario o postale, un libretto di risparmio o una carta prepagata con IBAN per l’accredito. Altrimenti bisognerà recarsi più volte in ufficio e prelevare varie volte.
Pensionati nel mirino dei malintenzionati a dicembre: come tutelarsi
Prudenza, tuttavia. L’arrivo della tredicesima mensilità purtroppo attira anche l’attenzione di molti malintenzionati. Con l’aumento della liquidità disponibile, i rischi di furti o scippi si intensificano specialmente nei pressi degli uffici postali e degli sportelli ATM. Uno dei consigli più importanti è evitare di recarsi in Posta o agli sportelli ATM da soli. La presenza di un accompagnatore, che sia un familiare o un amico, non solo rappresenta un deterrente per i malintenzionati, ma offre anche un ulteriore livello di sicurezza in caso di imprevisti. Se possibile, meglio raggiungere gli uffici postali in auto e non a piedi: il tragitto dall’ufficio postale a casa è uno dei momenti più critici, soprattutto quando si hanno contanti con sé.
I giorni dei prelievi, essendo comunicati ufficialmente dagli enti, sono ben noti, e questo aumenta la probabilità di imbattersi in malintenzionati nei pressi delle Poste o degli sportelli bancari. È dunque consigliabile scegliere orari meno affollati, magari al mattino presto, quando la zona è più tranquilla e c’è maggiore visibilità.