È sempre bene prestare attenzione quando si prelevano soldi al bancomat. I rischi che potremmo correre sono diversi e, spesso, tendiamo a sottovalutarli.
Sebbene ormai sia possibile pagare praticamente ovunque con la propria carta di credito o debito evitando così di dover tirare fuori i contanti, potremmo sempre ritrovarci a dover fare un prelievo presso un bancomat. Questo inoltre consente di effettuare versamenti di denaro, pagamenti e ricariche, tornando dunque utile per più di un’operazione. Tuttavia, quando utilizziamo un ATM, dovremmo prestare attenzione ad una serie di fattori a cui molto spesso non pensiamo.
Uno dei rischi principali che corriamo nel momento in cui ci avviciniamo ad un bancomat per prelevare è rappresentato dalle truffe. I malviventi infatti non si smentiscono mai e, oltre a ricorrere a frodi online per poter svuotare i nostri conti, ci sono diversi trucchi a cui si affidano per sottrarre denaro a chi fa uso di un ATM.
Il bancomat potrebbe essere manomesso con l’installazione di videocamere o di tastiere fasulle, in modo da poter mettere le mani sul PIN e sui dati personali delle vittime. Oppure, i criminali potrebbero bloccare il denaro che si intende prelevare inserendo una vera e propria trappola nell’ATM. Le truffe, però, non sono il solo pericolo da valutare in questi casi.
Bancomat, il retroscena allarmante: nessuno ci pensa ma siamo tutti a rischio
Come sottolineato da uno studio dell’Università di New York pubblicato sulla rivista mSphere, gli ATM “presentano un’interessante biodiversità” per quanto riguarda i batteri, i virus, i funghi e i residui di cibo con cui entriamo in contatto ogni volta che tocchiamo le loro tastiere. Il rischio di subire un furto, dunque, non è l’unico problema con cui siamo costretti a confrontarci durante un prelievo.
Gli ATM nascondono una vastità di germi che potrebbe avere conseguenze spiacevoli sulla nostra salute, soprattutto durante l’inverno. Niente di eccessivamente grave, come spiegato dagli esperti, ma tutto ciò potrebbe favorire la diffusione di virus influenzali.
Lo studio ha messo in evidenza che la maggior parte dei microrganismi presenti sui bancomat sono quelli che, solitamente, si trovano sulla pelle umana. Tuttavia, sono stati rintracciati anche microbi intestinali o provenienti dalla mucosa genito-urinaria. Gli ATM, ad ogni modo, non sono gli unici dispositivi con cui entriamo in contatto quotidianamente ad essere interessati dalla presenza di germi. I distributori automatici dei biglietti per i mezzi di traporto pubblico, i pc e gli smartphone fanno parte della lista.
