Nell’ambito del personale ATA, centrale sempre di più nel mondo della scuola, ecco cosa occorre per passare dall’essere un collaboratore scolastico ad operatore. Ecco l’iter che va seguito in questi casi.
Le varie figure che rientrano, in senso generico, nel personale ATA hanno tutte quante un ruolo centrale nella gestione della vita di tutti i giorni di una scuola. Da tempo, infatti, così come accade per i docenti, si chiede a gran voce, per tramite dei sindacati, un aumento degli stipendi che vengono garantiti ed in tal senso non sembra si stiano muovendo dei passi in avanti. Tutti conoscono i collaboratori scolastici, ma non sono note ai più le varie differenze da tenere in considerazione.
Di recente è stata introdotta una nuova figura, che si va ad aggiungere a quella del collaboratore, degli assistenti amministrativi e dei tecnici. Si tratta dell’operatore scolastico, posizione alla quale si può accedere solo a determinate condizioni. Ed è proprio di questo che ci andremo adesso ad occupare nel dettaglio. Partendo con l’analizzare i requisiti di base per ricoprire questo ruolo e sottolineando anche l’iter da seguire. Auguriamo per questo una buona lettura a tutti i nostri lettori.
Come detto, non a tutti è consentito arrivare a questa figura. La prima cosa da dire è che si può accedere a tale ruolo solo tramite mobilità verticale. Ciò vuol dire che non si può arrivare tramite concorso, ma con passaggio di profilo professionale. Ed inoltre è un qualcosa che viene consentito solo ed esclusivamente ai collaboratori scolastici. Secondo quanto si apprende da fonti sindacali i posti disponibili per tale posizione lavorativa dovrebbero essere circa 59mila. Ma andiamo a vedere cosa occorre per poter effettuare questo passaggio.
Esistono due requisiti possibili, uno alternativo all’altro. Il primo è un attestato di qualifica professionale per l’accesso dall’esterno ed almeno cinque anni di esperienza maturata nel corso della propria carriera proprio come collaboratore scolastico. In alternativa, serve il diploma di scuola secondaria di primo grado, ma a patto che si siano maturati almeno dieci anni di esperienza in questa categoria di collaboratore. Senza uno di questi due requisiti è impossibile poter fare domanda. L’obiettivo, in tal senso, adesso è quello di accelerare il processo di scelta di tale figure.
L’operatore scolastico in primo luogo si occuperà in maniera specifica di assistenza agli alunni con disabilità, ed avrà un ruolo specifico anche per quanto riguarda l’accoglienza e la sorveglianza degli alunni. Collaboreranno ancora di più da vicino con i docenti, oltre a dover tenere puliti i locali della scuola come viene richiesto anche ai collaboratori. A proposito di personale ATA, ecco le ultime sulla tredicesima.
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