Circola una nuova truffa che sfrutta il nome dell’Agenzia delle Entrate per ingannare gli utenti. Ecco cosa la rende diversa dalle altre.
Nel primo semestre 2024 le truffe online sono aumentate. A dirlo sono i dati divulgati dalla Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica che a luglio di quest’anno ha reso noto di aver investigato su circa 14 mila casi di truffe online e frodi informatiche, cresciute del 10% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Ancor più vertiginoso l’incremento se consideriamo il totale delle somme sottratte dai cybertruffatori alle loro vittime: circa 114 milioni di euro ovvero il 71% in più rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente. La fantasia dei criminali non sembra avere limiti. Sono diverse le tipologie di truffa individuate dagli operatori.
Si va dalla truffa del falso operatore a quella del falso figlio, per non parlare degli annunci fraudolenti pubblicati sui social dai truffatori. Ultimamente si è diffuso l’allarme per una pericolosa truffa che sfrutta il nome dell’Agenzia delle Entrate per trarre in inganno i contribuenti. Ecco cosa la rende diversa dalle altre.
Nuova truffa Agenzia delle Entrate: come funziona l’ultimo raggiro
L’Agenzia delle Entrate ha messo in guardia contro i tentativi di frode attraverso la posta elettronica. Stanno circolando ancora una volta delle false comunicazioni via mail che si presentano alle loro potenziali vittime come avvisi amministrativi e notifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Lo scopo di queste comunicazioni truffaldine, neanche a dirlo, è ben altro: entrare in possesso delle credenziali di accesso del portale istituzionale. Tecnicamente si tratta di un tentativo di phishing, non certo una novità. La differenza consiste nel messaggio più “asciutto” rispetto ai precedenti tentativi di truffa.
La finta mail ha come oggetto “Informazioni Atto ARXXXXXXXXX” (il numero del falso atto può variare) . All’interno del messaggio c’è un link che se cliccato provvede a reindirizzare verso una schermata che apparentemente sembra quella del login all’area riservata dell’Agenzia delle entrate. Solo apparentemente appunto.
Il sito naturalmente è un fake creato dai truffatori al solo scopo di carpire le credenziali degli utenti. Il messaggio come detto è più sbrigativo rispetto ad altre comunicazioni truffaldine: cita semplicemente i termini di legge (ovviamente inesistenti) che giustificherebbero l’invio della notifica elettronica e contiene il collegamento malevolo.
L’Agenzia delle Entrate ha dichiarato la propria totale estraneità a questo genere di messaggi, riconoscibili anche da dettagli come la non coincidenza tra il numero della comunicazione contenuta nell’oggetto della mail e quello del link. Attenzione poi all’URL visualizzato. Non solo non si trova sul sito ufficiale dell’Agenzia: non corrisponde nemmeno a quello effettivo del collegamento.