Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, una notizia da non sottovalutare che interessa tutti i cittadini. Vediamo di che cosa si parla.
Molto recentemente l’Agenzia delle Entrate è intervenuta con un avviso molto importante che riguarda tutti i contribuenti del Paese. Negli ultimi anni l’attenzione alla comunicazione e ai rapporti con i cittadini è cresciuta nell’amministrazione pubblica e l’Agenzia non fa eccezione.Trasparenza e semplicità delle informazioni sono diventate molto importanti nella gestione dei rapporti tra Pubblica amministrazione e cittadini.
I dati e i documenti sulla rete internet, a partire dalla pubblicazione sui siti ufficiali di enti e agenzie pubbliche, rendono più ampia e completa la circolazione di informazioni molto importanti per i cittadini. E anche in questo caso l’intervento diretto delle Entrate è necessario per chiarire una situazione delicata.
Negli ultimi giorni sono segnalate in aumento le notizie riguardanti rimborsi fiscali in arrivo. Le comunicazioni via e-mail hanno raggiunto molti contribuenti, proprio nel periodo in cui è atteso il rimborso dei conguagli fiscali da chi ha presentato il modello 730 senza l’indicazione del sostituto d’imposta.
Occorre prestare la massima attenzione, come segnalato anche dall’Agenzia delle Entrate con un avviso sul suo sito ufficiale si tratta di una falsa comunicazione, che ha lo scopo di sottrarre i dati bancari alle vittime. Si tratta dell’ennesimo tentativo di phishing che, come altre volte in passato, fa leva sul rimborso fiscale per attuare la truffa. Operazioni del genere, con una vera e propria campagna di invio di false mail, sono già capitate di recente.
Infatti già ad aprile e luglio, periodi caldi per i contribuenti italiani, le segnalazioni di false mail dell’Agenzia sono state numerose. Tuttavia questa volta il pericolo potrebbe essere maggiore, vista proprio l’attesa per i rimborsi del modello 730. L’attenzione, come ricorda l’avviso delle Entrate, deve essere massima. La tecnica utilizzata dai truffatori è simile a episodi del passato. Si attirano le vittime parlando di rimborsi e richiedendo i dati bancari per la procedura.
Osservando bene i dettagli, però si capisce che la mail è ingannevole. Innanzitutto l’indirizzo mail è estraneo a quello del Fisco e ha come oggetto sempre l’espressione rimborso fiscale. All’interno del messaggio si trova poi un link che conduce a una pagina dove compilare la richiesta. Si tratta in realtà di un collegamento a un portale gestito dai criminali.
I dati inseriti vanno direttamente agli hacker. Inoltre la mail contiene numerosi errori grammaticali ed è redatta con un senso di urgenza eccessivo, con la firma Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale. Queste mail arrivano addirittura all’indirizzo PEC della vittima. Il Fisco ribadisce che i rimborsi arrivano senza la necessità di richieste dirette del contribuente e sconsiglia di aprire collegamenti, fornendo dati riservati. Quindi attenzione, anche questa volta si tratta di un tentativo di truffa.
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