Hai un mutuo dopo il 2016? Clausola modificata, cosa potrebbe capitarti

Non pagando un numero specifico di rate di un mutuo, può essere avviata un’azione di esecuzione forzata: cosa dice la legge in merito.

L’acquisto di una nuova casa rappresenta un passo importante per la vita di molte persone. Una nuova abitazione per molti è un sogno che si realizza, per altri una garanzia per il futuro, ma anche un cambiamento della propria vita non solo quotidiana.

Mutuo casa
Hai un mutuo dopo il 2016? Clausola modificata, cosa potrebbe capitarti (Forumscuole.it)

Si tratta anche di un investimento economico consistente che molto spesso richiede l’apertura di un mutuo, ossia un finanziamento che permette di ricevere l’importo per la compravendita da restituire in rate mensili, per una durata stabilita al momento della sottoscrizione. Per vari motivi, può accadere di saltare una di queste rate, ma cosa accade in casi simili? Le conseguenze potrebbero essere anche gravi, sino all’esecuzione forzata che scatta dopo un certo numero di rate non pagate. Tale numero è determinato dall’apertura del mutuo, ossia se sia stato stipulato prima o dopo il 2016.

Mutui, rate non pagate: quando può essere avviata l’esecuzione forzata

Nel 2016 è stato approvato il cosiddetto Decreto Mutui che ha stabilito delle nuove norme relative all’esecuzione forzata da parte della banca per le rate di un mutuo non pagate dal cliente.

Mutuo
Mutui, rate non pagate: quando scatta l’esecuzione forzata (Forumscuole.it)

Non versando le rate di un mutuo, il cliente rischia, difatti, conseguenze che possono arrivare sino al pignoramento dei beni. Tali rischi si basano sul ritardo dalla data di scadenza, quando è trascorso solo un giorno, in genere non avviene nulla di grave, ma dopo circa 10-15 giorni la banca può provvedere applicando degli interessi e sollecitando il cliente con un avviso di pagamento.

Non provvedendo al versamento di più rate, invece, può portare all’iscrizione del mutuatario come cattivo pagatore nei Sic (Sistemi di informazioni creditizie). Inoltre, dopo alcune scadenze non rispettate, l’istituto di credito può avviare prima la procedura per la risoluzione anticipata del contratto, successivamente un’azione di esecuzione forzata. Quest’ultima può avvenire per un numero di rate saltate pari a 7 per i mutui stipulati prima del 2016, per quelli richiesti in seguito, proprio come disposto dal Decreto Mutui, l’esecuzione forzata può essere avviata solo dopo 18 rate non pagate. In questo caso la banca, per recuperare il credito, può entrare in possesso dell’immobile ipotecato o di venderlo all’asta. Tale modalità, definita come Patto Marciano, è facoltativa, ma non può essere messa in atto se non esplicitamente indicata dalla banca sul contratto di mutuo in modo che il cliente sia libero di accettare o meno la clausola.

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