Nel mondo della scuola arriva una novità significativa che riguarda tanto i docenti quanto il personale ATA: arrivano notizie relative a quando arriverà il pagamento per gli arretrati. Andiamo a vedere di che si tratta.
Il mondo della scuola, da ormai diverso tempo, è attanagliato da diversi problemi e si tratta di un aspetto non di poco conto. Il tema centrale, da questo punto di vista, è rappresentato senza ombra di dubbio dalla questione che gravita attorno agli stipendi che vengono riconosciuti sia ai docenti che al personale ATA. Tra i più bassi, in senso assoluto, in Europa. Si tratta di un problema che ci trasciniamo ormai da troppi anni, e non si vede la luce in fondo al tunnel.
Da questo punto di vista non ci sono grossi discorsi da fare. E’ un fatto, infatti, che anche la Comunità Europea ha chiesto allo Stato di adeguarsi alle indicazioni, ma non ci sono state svolte. Senza poi parlare della questione, altrettanto enorme, relativa ai precari. Adesso, però, tanto per i docenti quanto per il personale ATA arrivano notizie confortanti relative al pagamento di alcuni arretrati. Ed andiamo a vedere nel dettaglio di che si tratta e che cosa sapere a riguardo.
Come è noto, nel mondo del pubblico, nel momento in cui vengono sottoscritti nuovi CCNL ci vuole del tempo prima che diventino effettivi. E prima che vengano poi effettivamente firmati. Basti pensare, in tal senso, che sono stati rivalutati col rinnovo CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 firmato lo scorso 18 gennaio alcuni aspetti precisi che riguardano il lavoro tanto dei docenti quanto del personale ATA. Stiamo parlando dei cosiddetti compensi accessori, che riguardano tanto il personale a tempo indeterminato che i supplenti.
A quanto pare, infatti, in virtù di quanto detto fino a questo momento e di questa rivalutazione, gli arretrati in questione arriveranno nei prossimi mesi e, di conseguenza, trattandosi di importi che possono diventare anche molto interessanti, c’è grande attesa in tutto il comparto scuola per il pagamento di questi importi. Chiaramente molto dipenderà da quanti compensi accessori saranno stati cumulati nel corso del tempo.
Rientrano nella voce di compensi accessori tutte le mansioni che vengono ricoperte dai docenti e dal personale ATA extra rispetto a quello che è il proprio ruolo di base. In tal senso, dunque, degli esempi sono rappresentati, per dire, dai coordinatori di classe et similia. Insomma, si tratta di un qualcosa che non va assolutamente sottovalutato o trattato con sufficienza. Nei prossimi mesi arriverà una boccata di ossigeno, trattandosi di arretrati di tre anni.
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