Un nuovo bonus potrebbe entrare in vigore dal prossimo anno: come funzionerebbe il contributo destinato alle famiglie che rispettano determinati requisiti.
Sono oltre 4.500 gli emendamenti presentati al testo della Legge di Bilancio 2025 che è tuttora al vaglio del Parlamento per l’approvazione finale, prevista entro la fine dell’anno in corso. Tra le varie proposte che entrerebbero in vigore dal 2025, vi sono vari sostegni per le famiglie.
Uno di questi è rivolto ai nuclei familiari con figli a carico ed un Isee non superiore alla soglia dei 40mila euro, bonus che si aggiungerebbe agli altri contributi già stabiliti dal Governo. Ora è necessario attendere i vari passaggi della Manovra, prima del via libera definitiva, per capire se questo nuovo bonus possa essere approvato ed erogato già nei primi mesi del prossimo anno.
Nuovo bonus baby sitter 2025: come funziona il sostegno proposto da Azione
Tra i tantissimi emendamenti presentati alla Manovra 2025, vi sono anche diversi sostegni per cercare di aiutare le famiglie italiane. Proposte che adesso il Parlamento sta valutando per capire se possano trovare spazio nel testo, prima della conversione in legge.
Uno degli emendamenti è stato avanzato dalla Deputata del partito Azione Elena Bonetti che ha proposto l’introduzione di un bonus baby sitter. Nello specifico, secondo quanto emerso al momento, si tratterebbe di un contributo sino ad un massimo di 200 euro al mese, per un totale di dodici mensilità, rivolto alle famiglie con figli piccoli. Il sostegno servirebbe a coprire le spese effettuate dai nuclei familiari per i servizi di baby-sitting e integrativi per l’infanzia. Per richiederlo servirà essere in possesso dei seguenti requisiti: avere almeno un figlio di età inferiore a 12 mesi; un Isee non superiore ai 40mila euro ed entrambi i genitori devono essere lavoratori, sia nel settore pubblico che privato.
Le spese che potrebbero essere coperte dal bonus, oltre ai servizi di baby-sitting e integrativi per l’infanzia, sarebbero quelle sostenute per la frequentazione di centri estivi e attività educative ricreative, ma anche per i servizi socio-educativi territoriali. Un ulteriore sostegno, dunque, per le famiglie oltre all’Assegno di Inclusione ed il bonus asili nido, già confermati dal Governo per il prossimo anno.
Come già accennato, al momento si tratta di una proposta che verrà valutata dal Parlamento nei prossimi giorni, prima dell’approvazione della Legge di Bilancio. Per finanziare la misura, che potrebbe entrare in vigore già dal 1° marzo 2025, verrebbe stanziata una cifra intorno ai 140 milioni di euro.
Intanto c’è il bonus asilo nido, la cui scadenza è prevista per il 31 dicembre.