Nel 2025, le rate legate al Canone Rai aumenteranno. I cittadini, quindi, si troveranno a pagare una cifra decisamente maggiore.
Il Canone Rai è una tassa annuale che la maggior parte dei cittadini italiani deve saldare. Essa viene addebitata sulla bolletta della luce attraverso la divisione in rate. Nel 2024, era stato applicato uno sconto che aveva rallegrato i diretti interessati. Questo, infatti, aveva permesso loro di spendere una cifra minore rispetto agli anni precedenti.
Purtroppo, stando a quanto dichiarato nella nuova legge di Bilancio, ciò non avverrà anche nel 2025. La somma da pagare, di conseguenza, sarà più alta e anche le singole rate aumenteranno. Ci sarà addirittura chi troverà una cifra pari al doppio. Ovviamente, la notizia non è stata presa affatto bene. Ecco chi non potrà sfuggire a tale mossa.
Il Canone Rai è una tassa capace di dividere l’opinione pubblica. C’è chi la trova assolutamente ingiusta e chi, al contrario, non si pone troppe domande sulla questione. Lo sconto applicato nel 2024 era andato incontro alle famiglie che sono già costrette a sostenere spese ingenti. Nel 2025, però, non sarà più così. Nella nuova legge di Bilancio, infatti, esso non è stato rinnovato. Alle persone, questa volta, non basteranno 70 euro annuali per saldare la tassa.
La spesa ammonterà a un totale di 90 euro, per un totale di 20 euro in più. Verranno addebitati, come sempre, attraverso la bolletta dell’energia elettrica. Il pagamento non verrà tutto in una volta, ma ci sarà la suddivisione in rate. Saranno 11 e la prima sarà da saldare durante il mese di gennaio. L’ultima, invece, corrisponderà a quello di novembre. Nel caso di una fatturazione mensile, ci saranno 9 euro in più, nel caso di una fatturazione bimestrale, saranno 18. Di conseguenza, ci sarà un raddoppiamento, anche se l’ammontare finale sarà lo stesso.
Il Canone Rai deve essere pagato da tutte quelle persone che sono in possesso di una televisione. Bisogna fare attenzione anche ai computer perché, alcuni di essi, possono usufruire di una chiavetta USB per la sintonizzazione radio/TV. Questo discorso è valido anche per i dispositivi MP3 con radio FM integrata. Sono esonerati gli individui che hanno superato i 75 anni di età.
Le famiglie che non hanno questi strumenti possono chiedere di non ricevere l’addebito del Canone Rai. Per portare a termine la procedura, devono mettersi in contatto con l’Agenzia delle Entrate e presentare una dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchio televisivo. È responsabilità dei diretti interessati farsi carico della veridicità dell’autocertificazione e della verifica della reale assenza dei dispositivi coinvolti.
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