Vediamo a chi spetta il bonus Natale, le possibilità per i nuclei familiari con più figli. Che cosa dice la norma.
Dicembre come al solito è un mese nel quale le spese del periodo natalizio si sommano ai consumi per il riscaldamento, con l’arrivo dell’inverno, e con i classici aumenti di alcuni generi, soprattutto nel comparto alimentare. Per questo la possibilità di ottenere piccoli ma significativi contributi economici può essere importante.
In questo senso va il cosiddetto bonus Natale, una misura destinata ad alcuni nuclei familiari con requisiti particolari di ordine reddituale ed anagrafico. Proprio in questi giorni è arrivata una notizia che farà felici altri possibili beneficiari. Un allargamento della platea degli aventi diritto. Vediamo i dettagli della prestazione.
Come accennato, recentemente sono state comunicate delle precisazioni che di fatto allargano la platea degli aventi diritto. Infatti il requisito familiare per ricevere i 100 euro è soddisfatto con la sola presenza di un figlio a carico, a prescindere dalla condizione di coniugato, separato, divorziato, monogenitore o convivente.
Gli altri requisiti sono un reddito complessivo annuo non superiore ai 28mila euro per il 2024 e un IRPEF lorda sui redditi superiore alle detrazioni per lavoro dipendente percepite (capienza fiscale). Esclusi quindi i dipendenti con incapienza fiscale (lavoratori con detrazioni per lavoro superiori alle ritenute IRPEF a carico), gli autonomi, chi non ha figli a carico, i redditi superiori a 28mila euro.
Altro fatto importante da sottolineare. La norma prevede che il bonus non spetta al dipendente coniugato o convivente, il cui coniuge non legalmente ed effettivamente separato, benefici della stessa indennità. In altre parole, il bonus non si riceve, se il coniuge percepisce lo stesso contributo. Si evita così la doppia erogazione nel medesimo nucleo familiare.
Perciò anche se marito e moglie, con più figli, sono dipendenti che rientrano nel limiti reddituali e fiscali, solo uno dei due può presentare domanda al datore di lavoro. A questo proposito va ricordato che il bonus erogato insieme alla tredicesima di dicembre. Si riceve dopo la presentazione di un’autodichiarazione al datore di lavoro, con la quale si conferma di possedere i requisiti familiari, reddituali e fiscali richiesti.
Se i tempi per la presentazione della domanda fossero scaduti, è possibile ottenere comunque il contributo di 100 euro in sede di dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, da presentare nel 2025. Infine da sapere che il bonus Natale è stimato sulla base della tredicesima, con una quota in proporzione ai mesi di lavoro svolto. L’importo massimo è di 100 euro che diminuiscono se i mesi lavorati sono meno di 12.
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