Circa 4,5 milioni di lavoratori percepiranno il Bonus Natale, l’indennità sino a 100 euro che sarà erogata insieme alla tredicesima per chi rispetta specifici requisiti.
È in arrivo il tanto atteso Bonus Natale che, dopo essere stato anticipato di alcune settimane rispetto al previsto (gennaio 2025), ha subito ulteriori modifiche, attraverso le quali è stato possibile allargare la platea dei beneficiari.
Nel dettaglio, il Governo ha deciso di cancellare il requisito del coniuge a carico così da permettere a molti più lavoratori dipendenti di ricevere l’indennità una tantum di 100 euro che sarà erogata insieme alla tredicesima. Per quanto riguarda i coniugi o conviventi entrambi lavoratori dipendenti, l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti per capire come richiedere il contributo.
Bonus Natale, i chiarimenti dopo le ultime modifiche: cosa bisogna sapere
Lo scorso 19 novembre, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n. 22/E, in cui sono contenuti tutti i dettagli relativi alle modifiche intervenute di recente sul Bonus Natale. È stato, difatti, eliminato il requisito del coniuge a carico, circostanza che permette ai lavoratori single, legalmente separati, divorziati e conviventi di richiederà l’indennità.
Gli altri requisiti già previsti in precedenza non hanno subito variazioni, il lavoratore dipendente deve quindi avere: un reddito annuo non superiore a 28mila euro nel 2024; un figlio fiscalmente a carico e capienza fiscale, ossia avere un’imposta sui redditi da lavoro di importo superiore a quello della detrazione spettante.
La circolare, entrando nel dettaglio, specifica che, nel caso di due lavoratori dipendenti coniugati o conviventi di fatto, in possesso entrambi dei requisiti appena elencati non sarà possibile ricevere due contributi, ma solo uno dei due potrà richiedere l’indennità. In una situazione del genere, saranno i due coniugi o conviventi a scegliere chi debba percepire il contributo che sarà parametrato tenendo conto delle giornate effettive di lavoro, indipendentemente dal tipo di contratto o dalle ore previste da quest’ultimo.
Nel caso, invece, di due lavoratori legalmente separati, divorziati o non coniugati, il bonus spetterà ad entrambi sempre se rispettano i requisiti previsti.
Per quanto riguarda la domanda, non sono state apportate modifiche e chi ha già inoltrato la richiesta non dovrà ripresentarla. L’autocertificazione dovrà essere trasmessa al datore di lavoro dichiarando di essere in possesso dei requisiti e allegando il codice fiscale del figlio a carico e del coniuge, se presente e dichiarando che non sia già beneficiario del bonus.
Per i lavoratori disoccupati che hanno perso l’impiego nel 2024 e rispettano sempre le condizioni previste, il bonus andrà richiesto nella dichiarazione dei redditi.