Nel mondo della scuola arrivano delle notizie che lasciano inevitabilmente tutti nello sconforto: ecco quali dipendenti che sono parte del personale ATA riceveranno una tredicesima più bassa nel mese di dicembre e perché accadrà.
Il mondo della scuola è un settore talmente particolare e complicato da comprendere che per chi non lo vive dall’interno è impossibile comprenderne le dinamiche. In tal senso, però, è noto a tutti che i problemi dell’istruzione nostrana sono tutti da ricercare nei mancati investimenti che avvengono. Un emblema, da questo punto di vista, sono le migliaia di docenti che insegnano in giro per l’Italia senza nessuna stabilità, con incarichi, nella migliore delle ipotesi, annuali.
A questo si aggiungono, poi, gli stipendi, che sono bassissimi per gli insegnanti, soprattutto se rapportati al resto dell’Europa, ed ancor più bassi per il cosiddetto personale ATA. In tal senso, ci sono alcune figure che in questo dicembre dovranno fare i conti con una beffa non di poco conto. La tredicesima, infatti, che per tutti è una autentica boccata di ossigeno, sarà più bassa. Andiamo a vedere nel dettaglio di che si tratta e chi viene coinvolto in questo discorso.
Come è noto ai più, la tredicesima viene calcolata in questo modo: si parte dal numero di mesi lavorati da parte del dipendente preso in esame moltiplicandolo per lo stipendio lordo ricevuto in busta paga e dividendo infine per 12. Nello specifico di questo nostro articolo, andremo a sottolineare alcuni dipendenti ATA che non riceveranno la tredicesima piena. Si tratta di coloro i quali hanno chiuso il loro contratto il 30 giugno e non hanno avuto alcun altro incarico da quel momento in avanti.
Così come per tutti gli altri dipendenti di qualunque settore, anche in questo caso la tredicesima dipenderà moltissimo dall’importo percepito. Così, anche per quanto riguarda il personale ATA, tutto dipenderà dalla posizione ricoperta ed anche dall’anzianità di servizio, che fa alzare verso l’alto l’importo. In tal senso, chi ha interrotto il proprio servizio il 30 giugno, ha totalizzato solo, si fa per dire, 6 mesi di servizio, mentre la tredicesima si divide comunque sulle dodici mensilità. Per questo gli importi saranno di circa la metà.
In tal senso, coloro che hanno prestato servizio fino al 30 giugno, avranno degli importi che partiranno da un minimo di 470,63 euro per i collaboratori scolastici, fino ad arrivare ai 596,72 euro dei coordinatori amministrativi e tecnici, passando per i 524,62 euro degli assistenti amministrativi e tecnici. Insomma, è una beffa che diventa ancora più grande se si considera che i precari non possono godere di scatti di stipendi.
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