Un fenomeno in crescita: preparazione a casa per i portatori di handicap

Il sistema scolastico pubblico non sempre riesce a rispondere alle esigenze dei ragazzi portatori di handicap. A dimostrarlo sono i numerosi casi denunciati al Ministero dell’Istruzione e i dati relativi al fenomeno in crescita della cosiddetta “educazione parentale”. Questa formula prevede sostanzialmente che sia la famiglia a provvedere all’educazione culturale dei figli in casa.

 

Dopotutto il quadro nelle scuole italiane non è dei più floridi in questo senso. I ragazzi che già fanno fatica nell’apprendimento si trovano ogni anno a dover confrontarsi con un nuovo insegnante di sostegno, con altri metodi, un altro carattere e un nuovo modo di seguirlo e non è affatto facile. Accanto alla formazione culturale ed educativa, infatti, questi ragazzi hanno bisogno anche di un supporto psico-emotivo che non sempre gli insegnanti sanno dare.

Normalmente non ci sono problemi nella somministrazione degli insegnamenti, specialmente per quelli che sono i programmi delle elementari. La difficoltà, infatti, è relativa e i genitori riescono in qualche modo a trasmettere le informazioni in modo appagante. Dalle medie in poi, tuttavia, non tutti i genitori riescono a sostituirsi ad un insegnante vero e proprio.

Insegnamento in casa per la licenza media

Anche se non tutti i genitori ambiscono a dare ai propri figli portatori di handicap un’educazione fino alla maturità, la licenza media sono invece in tanti a desiderarla. L’insegnamento però è più difficoltoso e quindi non è facile. Per molti, tuttavia, la soluzione è la scuola online che finalmente ha attivato i corsi anche per la preparazione all’esame di terza media. Questo genere di scuola consente di seguire i programmi scolastici avendo tutti i materiali, delle lezioni da seguire con il proprio ragazzo, dei tutor di riferimento presenti in caso di necessità.

 

Grazie a piattaforme didattiche, a lezioni online, a presentazioni e altro materiale didattico per tutti i genitori è possibile seguire i propri figli che hanno difficoltà a casa propria, in un ambiente familiare e con tutto quanto gli occorre. L’unica cosa che bisogna avere è un computer collegato a internet. Il ragazzo si preparerà a casa seguendo i suoi ritmi e le sue necessità, sostenendo l’esame a fine anno per passare a quello successivo.

Permessi e richieste

All’esame, su richiesta preventiva, il genitore o chi ha seguito il ragazzo durante la sua educazione parentale potrà accompagnarlo affinché si senta a suo agio. L’intenzione di fare l’istruzione parentale in autonomia va comunicata alla direzione didattica territoriale entro i termini prestabiliti ogni anno fino all’ottenimento della licenza media.

Lo stesso Ministero dell’istruzione riconosce l’educazione parentale come uno strumento valido e secondo i sostenitori dell’homeschooling è il miglior modo per seguire adeguatamente questi ragazzi. Nelle scuole a volte vengono ghettizzati e numerosi sono i fenomeni di bullismo, purtroppo. Con la preparazione a casa riescono a sentirsi a proprio agio, a imparare e a coltivare anche i propri interessi conoscendo meglio anche se stessi. Se nella maggior parte dei casi per questi alunni speciali si arriva alla terza media, non è escluso che grazie alla scuola online si possa prolungare più facilmente l’istruzione al diploma.

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